domenica 6 maggio 2012

Spaghetti al pomodoro alla Fornero


Siamo italiani, e non c'è quindi da meravigliarsi che il cibo ricorra in molte delle recenti diatribe politiche e degli scandali grandi e piccoli. Cene luculliane con conti a tre zeri offerte da loschi individui a politici in grado di pilotare appalti. 
Ti chiedono sacrifici, e poi loro vanno al ristorante a mangiare un piatto di spaghettini al caviale con dei soldi che, ovviamente, erano stati destinati ad altro uso. 
Ti propongono riforme per abolire i privilegi e poi, di fronte ai prezzi della buvette saliti a standard normali, loro vanno a mangiare altrove, facendo licenziare chi ci lavorava. Che signori, gente che davvero vuole il bene di questo Paese. 
Di fronte del caciaronismo della Lega (che compra diamanti, ma potrebbe anche comprare piantagioni di zucchero e caffè, a questo punto), Monti si vede costretto a comunicare ufficialmente il suo menù di Capodanno (poca roba, via). 
Ma in termini di cibo & politica la mia preferita è sicuramente Elsa Fornero, ovvero "la" Fornero. 
"La" Fornero, falsamente materna come quelle maîtresse che ti buttavano nelle braccia del pervertito di turno, cosa dice alla delegazione di precarie che si presentano alla sua porta per discutere delle loro difficoltà? Che del salario minimo garantito non se ne parla. E ci sarebbero mille ragioni per argomentare questa posizione, ma la dolce Elsa cosa fa? Sbotta e, come ci ha già mostrato in questi mesi, sbottando offre uno squarcio realistico del suo pensiero: 

"L’Italia è un Paese ricco di contraddizioni, che ha il sole per 9 mesi l’anno e che con un reddito base la gente si adagerebbe, si siederebbe e mangerebbe pasta al pomodoro". 

Invece "la" Fornero vorrebbe un Paese polarizzato, da un lato una maggioranza che rosicchia croste di pane secco, dall' altro una minoranza che smangiucchia di malavoglia linguine all' astice. 
Contro chi la pensa come lei, 1000 piatti di spaghetti al pomodoro, a tenerci comodamente e paritariamente seduti nelle nostre cucine. 
(Lo so, quello che segue sembra un banalissimo piatto di spaghetti al pomodoro, ma in realtà il passaggio nel forno cambia il risultato.)






Ingredienti per quattro persone:
320 gr di spaghetti
30-40 pomodorini di Pachino
un rametto di rosmarino 
uno spicchio d'aglio
un peperoncino sott'olio
sale qb
olio d'oliva qb


Scalda il forno a 200 gradi per dieci minuti e poi inforna una teglia di ceramica o terracotta con dentro i pomodorini interi lavati, conditi con olio, sale, uno spicchio d'aglio intero e un rametto di rosmarino. Lascia cuocere e sfrigolare in forno per venti minuti/mezz'ora, mentre l' acqua per la pasta bolle. Butta gli spaghetti e tira fuori la teglia dal forno; schiaccia con una forchetta i pomodori, togli l' aglio. Scola gli spaghetti un po' meno cotti che al dente, mettili nella teglia, gira per condirli e rimetti la teglia in forno a 180 gradi per dieci minuti, così gli spaghetti si asciugano e la loro cottura viene terminata. 

Nessun commento:

Posta un commento