giovedì 10 maggio 2012

Insalata umami di pomodori di Pachino, fragole e aceto balsamico di Modena

Oggi ho infranto un mio tabù: l' uso delle fragole in cucina al di fuori di dolci e macedonie. Non per buttarle in un triste risotto alle fragole, che fa tanto anni '80, ma per tentare un esperimento. Da quando ho scoperto l' esistenza dell' umami, la mia sfera sensoriale è la stessa ma la mia esperienza del mondo è più ricca perché riesco a dare un nome nuovo ad un gusto. 
Ho capito perché amo alla follia mangiare pomodori crudi e sugosi, quando sono ben maturi (e maturi di sole). Perché i pomodori sono la fonte, tutta italiana, di glutammato monosodico. Solo che noi li condiamo, li speziamo, li cuciniamo e spesso ci dimentichiamo quanto sono buoni di per sé.
Mettete fragole nelle vostre insalate, sì, ma rinunciando alle cipolle. Ma rinunciando al sale. Metteteci piuttosto dei pomodori buoni, dolci e piccoli come i pomodori di Pachino. E abbiate il coraggio di condire il tutto solo con aceto balsamico, ma di quello vero, denso e saporoso, che viene da Modena.
E' un assemblaggio così minimale di adorabili ingredienti che mi vergogno quasi a scriverne, ma volevo celebrare il quinto sapore, che è - guarda caso - anche uno dei più confortanti.



Ingredienti per quattro persone:
- pomodori di Pachino e fragole mature in parti uguali
- olio d'oliva
- abbondante aceto balsamico di Modena


Taglia ogni fragola e ogni pomodoro di Pachino in quattro spicchi, condisci con un filo d'olio e abbondante aceto balsamico.

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