domenica 20 maggio 2012

Maltagliati con sugo di farro, carciofi e fave fresche


Conosco il farro da quando vivo in Toscana (e sono ormai 12 anni!). Non si è ancora liberato dall' allure esotica che per me aveva all' inizio. Ero a conoscenza della sua esistenza, ma non l' avevo mai visto. Oggi lo si trova dappertutto, ed è purtroppo svilito in anonime insalate fredde servite agli aperitivi o costretto in zuppe congelate dei vari casali. I miei esperimenti con la farina di farro non sono sempre stati soddisfacenti. Per quanto secondo me si presti a preparazioni dolci, nelle torte tende a seccarsi (cosa che non accade, ad esempio, al grano della pastiera). Insomma, pur apprezzandone il sapore lo trovo a tratti difficile da capire e prevedere, come ingrediente, proprio come si conviene agli ingredienti esotici. 
Ne era rimasto un residuo in un sacchetto e quindi ho deciso di farci un sugo bianco, reso decisamente primaverile dalla presenza di fave fresche e carciofi. 


Ingredienti per quattro persone:
320 gr di maltagliati
4 cucchiai di farro
2 carciofi
8 fave fresche
un quarto di porro
timo
un dito di vino bianco
sale qb
olio d' oliva qb

Metti in ammollo il farro per circa due ore, poi cuocilo in acqua bollente per circa 15 minuti. In una padella fai rosolare nell' olio il quarto di porro affettato con un rametto di timo, aggiungi i cuori di carciofi tritati insieme alle fave fresche (alle quali va tolta l' involucro esterno prima di tritarle). Fai cuocere per dieci minuti, sfumando con del vino bianco. Aggiungi il farro e fai insaporite. Lascia cuocere ancora il sugo, ma lasciandolo abbastanza umido. Fai cuocere in acqua bollente i maltagliati e, dopo averli scolati, buttali nella padella, lasciando insaporire per due minuti. 

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